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LUOGHI COMUNI

A cura della Dott.ssa. Alessandra Vitale - Fisioterapista

In questo articolo vorrei sfatare i così detti luoghi comuni, e dare dei consigli utili per prevenire o comunque limitare i danni che con alcuni errori banali possono venire a crearsi.

Inizio con il luogo comune per eccellenza : l’utilizzo della BORSA DELL’ACQUA CALDA nelle fasi acute, spesso molti metodi casalinghi creano dei danni non indifferenti, l’utilizzo della borsa dell’acqua calda in una fase di infiammazione acuta inizialmente crea un rilassamento del tono muscolare favorito dal calore, ma successivamente aumenta l’infiammazione in atto,motivo per cui spesso è consigliato dopo un trauma l’utilizzo del ghiaccio. Utile può risultare la borsa dell’acqua calda nelle patologie croniche dove l’infiammazione è dormiente ,proprio per il beneficio sopracitato!

Di seguito un esempio di ustione dovuta dall’ utilizzo della borsa dell’acqua calda:

Come accennato precedentemente il ghiaccio deve essere utilizzato in seguito ad un trauma contusivo per contrastare i processi infiammatori, stando attenti a non creare delle ustioni da ghiaccio utilizzando un panno e mai mettere a contatto diretto la pelle con il ghiaccio! Utilizzare il ghiaccio subito dopo una distorsione,per esempio, può evitare che l’articolazione si gonfi eccessivamente e risulterà meno dolorante,ma consultare sempre un medico ,perché spesso ciò che può sembrare banale ed essere sottovalutato ,potrà successivamente creare delle conseguenza che possono aggravare la sintomatologia.

Di seguito un ustione dovuta dal diretto contatto del ghiaccio con la pelle:

Molto importante ,in seguito ad un dolore che continua per più di tre giorni,è consultare un medico ed evitare il fai da te, e miscugli di farmaci che possono recare danni e non risolvere il problema. Spesso mi è capitato di incontrare pazienti che si portavano un dolore dietro da mesi ,in alcuni casi anche anni, agire su di un dolore trascurato risulterà molto complicato rispetto ad un’azione repentina ,in quanto trascurando il dolore si aggrava la patologia e spesso l’unica soluzione diventa chirurgica! Quindi se insorge un dolore tamburellante che continua per più di tre giorni, è inutile sottovalutarlo e trascinarlo,consultando il medico magari con pochi accorgimenti risolverà.

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