L'ELETTROSTIMOLAZIONE DEL NERVO OCCIPITALE (ONS)
A cura del dr. G. Vitale - Algologo
La stimolazione del nervo occipitale (ONS), detta anche neurostimolazione periferica (PNS) del nervo occipitale, è una terapia utilizzata per il trattamento dei pazienti affetti da emicrania che non hanno risposto in maniera efficace alle diverse opzioni di trattamento farmacologico.
Il trattamento prevede l’utilizzo di lievi impulsi elettrici atti a stimolare il nervo grande e piccolo occipitale localizzati nella parte posteriore della scatola cranica, proprio al di sopra dell’area del collo.
L'impulso è trasmesso da un piccolo dispositivo detto neurostimolatore – simile ad un pacemaker cardiaco ed impiantato sottocute nell’area pettorale, nella parte inferiore dell'addome, sotto alle scapole.
L’impulso elettrico viene trasmesso al nervo grande occipitale e al nervo piccolo occipitale tramite elettrocateteri ed impiantati sottocute. L’intensità degli impulsi elettrodi possono essere modificata utilizzando un piccolo dispositivo esterno.
Nel Settembre 2011, St. Jude Medical è stata la prima società a ricevere l’approvazione Europea per l’utilizzo della Neurostimolazione Periferica del Nervo Occipitale nel trattamento dell'emicrania cronica.
Per essere sottoposti alla Neurostimolazione Periferica del Nervo Occipitale per il trattamento dell'emicrania cronica, al paziente candidato deve essere stata diagnosticata una emicrania cronica definita intrattabile.
La procedura
Prima dell’impianto, i pazienti vengono in genere sottoposti ad una valutazione psicologica per valutare la loro salute e il loro benessere mentale. Vengono discussi i rischi associati alla procedura e viene chiesto al paziente di sottoscrivere il consenso informato.
I rischi che possono essere evidenziati comprendono: efficacia non garantita, infezione, danni neurologici, stimolazione muscolare diretta e dolorosa, dislocazione dell’elettrocatetere con perdita di stimolazione, frattura dell’elettrocatetere, guasto della batteria, possibile necessità di sostituzione della batteria, ematoma e possibile formazione di sieroma.
Tecnica d'impianto
Nella maggior parte dei casi, viene eseguito un posizionamento di prova dell’elettrocatetere (test efficacia) per verificare se la stimolazione funzionerà come previsto.
Previa anestesia locale viene introdotto sotto guida fluoroscopica un ago cannula verso il sito anatomico del grande occipitale e del piccolo occipitale.
Una volta confermata la posizione, attraverso l’ago cannula, viene posizionato un elettrocatetere, rimosso ago elettrodo viene stimolato con stimolatore periferico per confermare la giusta posizione affinchè il paziente rileva una sensazione, definita parestesia nelle aree innervate dai nervi grande occipitale e piccolo occipitale.
Una volta raggiunta con successo la parestesia si procede a collegarlo ad uno stimolatore esterno per una settimana, per vedere se il paziente rileva un sollievo dai sintomi. In caso di successo, si sostituisce lo stimolatore esterno con uno interno previo intascamento dello stesso nel sottocute.
Prestazioni eseguibili presso gli studi medici di BRINDISI - MESAGNE (0831778000) / TARANTO - GROTTAGLIE (0995624618) / ROMA - LADISPOLI (069947519)
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