LA SINDROME D'ARNOLD ( nevralgia cervico-occipitale)
A cura del dr. G. Vitale - Algologo
Nevralgia cervico-occipitale da compressione dei nervi cervicali superiori e del nervo grande occipitale in corso di cervico-artrosi. Si manifesta con dolori unilaterali della nuca e dei 2/3 posteriori del cranio, con spasmi muscolari, con conseguente rigidità ed iperalgesia o iperestesia della nuca.
Cos’è?
E’ una nevralgia da irritazione del nervo di Arnold, un nervo che origina dalla branca posteriore della 2° radice cervicale.
Incidenza
Patologia rara, ma non rarissima, facilmente confusa con alcune algie craniche, come la cefalea post-traumatica e la cefalea cervicogenica.
La cause
Le cause più frequenti di nevralgia occipitale vanno ricercate nei traumi della regione cervicale, nella patologia degenerativa-artrosica e nell’artrite reumatoide. Tuttavia spesso l’eziologia rimane sconosciuta, anche dopo che sono stati espletati tutti gli accertamenti neuroradiologici del caso (Rx del passaggio occipito cervicale e tratto cervicale, TAC, RMN possono essere negative)
Sintomi
Nella forma tipica si tratta di crisi ad esordio spontaneo con dolore trafittivo a carico della nuca e si irradiano nella regione occipitale, da un lato del capo. Nella forma atipica il dolore può essere continuo e anche bilaterale.
La diagnosi
Si basa sulla obiettiva, possibilità di provocare la comparsa del dolore tipico comprimendo il nervo all’emergenza cranica, nel punto di Arnold, cioè 2 cm a lato della protuberanza occipitale. Inoltre è quasi sempre presente una zona di alterata sensibilità (allodinia, iperestesia – ipoestesia, disestesia ).
La terapia può essere:
Farmacologica
chirurgica mini-invasiva
chirurgica invasiva
La terapia farmacologica è spesso insoddisfacente
I farmaci più indicati sono i FANS e gli anticonvulsivanti, da soli o in combinazione, servono a ridurre le scariche neuronali ectopiche.
La terapia farmacologica che non porti almeno ad un miglioramento significativo entro le tre -cinque settimane dal primo impiego pone delle indicazioni chirurgiche.
Il trattamento inadeguato porta alla cronicità del dolore che da nocicettivo diventa di tipo “ neuropatico” con aumentate difficoltà per la risoluzione del problema.
Prima di procedere ad un approccio chirurgico invasivo, L'infiltrare del nervo di Arnold con corticosteoidi e anestetico locale può avere una valenza diagnostica e in alcuni casi risolutivo
Nel caso di fallimento della terapia farmacologica ed infiltrativa, si può ricorrere all'approccio chirurgico mini-invasivo
La terapia chirurgica nella sindrome di Arnold
Consiste nella sezione del nervo occipitale al di sotto delle fasce muscolari della nuca. E’ praticamente risolutiva, poiché la scomparsa dei dolori è immediata e quasi sempre definitiva, in quanto le recidive sono molto rare. Tuttavia quale complicanza costante e obbligata vi è l’anestesia completa nel territorio di competenza del nervo.
La terapia con radiofrequenza nella sindrome di Arnold
La stimolazione elettrica del nervo periferico nella sindrome di Arnold
Posso esserti utile?
E' impensabile che un dolore fisico provato per anni non sia in grado di creare alterazioni anche a livello mentale ed emozionale. Se hai un dolore cronico che dura da mesi, cosa aspetti a prenotare una visita?